martedì 17 dicembre 2013

L'era del gaming è finita... e la colpa è tutta nostra.

Finalmente la next-generation è arrivata, portando con se quel senso di freschezza che ci si aspettava da essa, con grandi innovazioni, hardware potenziati, nuovi titoli, nuovo design, nuova grafica e sold-out nei primi giorni di vendita  ( hip-hip urrà!) Ma questo non mi basta…..
...perché il sottoscritto ne ha fin sopra i capelli di specifiche tecniche, di 1080p, di GB, HD... E se avete aperto l’articolo per questo, andatevele a leggere su Spaziogames, Buddhagaming o simili: vorrei un attimo andare in controtendenza e, con estrema nostalgia, pensare ai bei vecchi tempi ( neanche tanto vecchi ), quando il cugino che sapeva tutti i trucchi su GTA San Andreas era una figura mitica, poco sotto Dio, e ricordare con che faccia i gamers di oggi osservavano con reverenza lo schermo del fratello maggiore dell’amico mentre questo giocava al COD di turno, e l’eccitante sensazione di fare qualcosa di strano e proibito, anche solo per l’atmosfera buia e rilassata che si andava a creare; potete darmi del nerd quando volete, ma forse è grazie a questi ricordi che oggi io e molti ragazzi ci siamo appassionati ai videogames.

Eppure, in questi giorni di novità e stupore, in cui i segreti dei nuovi giganti della console vengono svelati, non posso fare a meno di provare un grande timore per alcune novità introdotte con le  nuove PS4 e XBOX ONE; un nuovo lato social che, a parer mio, andrà man  mano a distruggere quell’aura di magia che, almeno per me, ha da sempre distinto i videogames.
In questi ultimi giorni ho potuto approfondire molto le nuove funzionalità dei sistemi di Microsoft e Sony, e ci sono rimasto un po’ così quando le mie letture hanno confermato i miei peggiori sospetti: ormai la direzione presa dai colossi è sicuramente volta verso un nuovo concetto di gaming, con un potenziamento impressionante dei rispettivi network, e nuove fiammanti possibilità di condivisione, tra le quali spicca sicuramente all’occhio la possibilità di poter mandare in diretta streaming le proprie partite attraverso la stessa console, e addirittura la possibilità di farsi suggerire come sbloccare un passaggio particolarmente difficile sul momento dagli amici!!!!!

E qui mi parte la valvola. E mi rivolgo direttamente a loro: care Microsoft e Sony, cosa cavolo state facendo!?!?! E io pensavo foste diverse! Ora, io capisco che due grandi multinazionali abbiano giustamente il diritto di adattarsi al mercato e alle nuove tendenze, ma così mi togliete la magica malia che un tempo c’era dietro alla difficoltà dei giochi! Ad esempio, io non ho ancora finito alcuni giochi che comprai con il buon vecchio NintendoDS, e tutt’oggi questo per me costituisce una spezia che, se avessi da tempo barato e vinto con il trucco, non avrei mai potuto assaporare! Ancora oggi mi appassiono a questa sfida, e non credo diventerà mai frustrante per me.
Con tutto ciò non voglio dire che la nuova generazione sia tutto fumo e niente arrosto; come si può notare da ciò che ho detto prima, le novità ci sono, ma semplicemente non vanno in quella che secondo me è la direzione corretta. Io non sono un esperto di hardware, quindi non posso parlare di potenza di calcolo e di bit, ma posso mostrare il rinnovo dei videogiochi attraverso i miei occhi, che sono quelli di un giovane gamer con una strana tendenza all’old gaming e alla diffidenza verso gli MMORPG ( non è una malattia, tranquilli ). E credo si stia allontanando sempre di più da quello che io ho sempre ritenuto più importante in essi. L’arte.
L’arte del gaming è morta? Forse sì, forse no. O forse sono io che penso troppo all’antica.    
       
E voi cosa ne pensate? Commentate e fatemi sapere la vostra opinione!

di Luka Filipovic (Magrini)

dedicato a Nicola, il mio fratello maggiore dell’amico; devi ancora spiegarmi come finire Final Fantasy 4!!!!!

Per ulteriori info:

1 commento:

  1. Completamente d'accordo con tutto quello che hai detto.

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