martedì 25 febbraio 2014

MURALES AD AVASINIS

Con la collaborazione dei ‘Bravi Ragazzi’, la nota associazione di giovani writers, il giorno 5 ottobre 2013 è stato inaugurato un murales sul muro del cortile della scuola dell'infanzia di Avasinis, frazione di Trasaghis.
Al lavoro ha partecipato con allegria l'intera comunità che si è dichiarata favorevole e disponibile al progetto.
Ecco il video girato dagli organizzatori. Segue l'intervista a due dei partecipanti...




L'NTERVISTA!

Due ragazze tra i volontari ci raccontano la loro esperienza:
I: Perchè scegliere di fare un murales ad Avasinis, luogo più sperduto della Groenlandia?
ANGELA: In verità non lo so, il desiderio era quello di rilanciare il paese e ha vinto il progetto dell'asilo perché considerato più “serio”.
CHIARA: preferisco non rispondere.
I: Dal video si respirava un clima di felicità generale, era davvero così?
ANGELA: Si, è stata davvero un'esperienza fenomenale, abbiamo passato del tempo tutti assieme aiutandoci l'un l'altro.
CHIARA: Si parlava tranquillamente con tutti, il clima era molto sereno e rilassato.
I: Come fate a vivere in quel "buco" di paese?
ANGELA: L'ha fatta Anna questa domanda? Comunque si vive come in tutti i paesi sperduti. Mi sento abbastanza isolata.
CHIARA: Avasinis e Alesso sono i paesi più belli del mondo!
I: Chi ha finanziato il progetto? Non era meglio comprare, che so… un'altalena?
ANGELA: I soldi sono stati raccolti grazie alle offerte fatte dalla comunità (*in realta solo il 40%, vedi nota in fondo. ndr).
I: Come vi siete convinte ad aderire al progetto?
CHIARA: Non siamo state convinte dagli organizzatori, abbiamo aderito di nostra spontanea volontà.
ANGELA: Io l'ho saputo da lei.
I: Volete descrivere il momento migliore?
CHIARA: Momento migliore? Quando ho preso in mano la bomboletta.
ANGELA: Mi ha rubato la risposta.
I: E il peggiore?
CHIARA: Non c'è stato un momento peggiore, una mia considerazione negativa è la breve durata del progetto.
ANGELA: Quando ho sbagliato a dipingere il graffito, e questo succedeva ogni volta che dipingevo qualcosa.
I: Ci sarà un seguito dopo questo progetto?
CHIARA: Probabilmente si, lo spero davvero, mi è piaciuta molto l'esperienza.
ANGELA: Forse si, ma non so se parteciperò di nuovo.

Molto probabilmente, lo stesso progetto si terrà anche ad Osoppo, riunendo tutti i giovani che vorranno collaborare.
Secondo un mio personale parere, da persona coinvolta, può essere un’idea interessante e utile a noi giovani per ricostruire vecchi rapporti ormai andati perduti a causa dei diversi interessi che nascono in parallelo con la crescita e alle diverse scuole frequentate.
In parole povere, potrebbe essere un’opportunità per tornarci a salutare per strada invece di voltare lo sguardo da un’atra parte, come purtroppo a volte succede adesso.

Articolo di Arianna Galante, Anna Laratro e Alessia Nano (4°A L.Magrini)



* nota sulla provenienza di fondi: 
"a titolo di precisione e trasparenza: il progetto è stato finanziato per il 42% dai contributi della comunità (offerte, donazioni, contributi delle assocaizioni partner e del comune), e per il 58% da una parte del contributo regionale FVGSolidale ricevuto dall'ass. Bravi Ragazzi.
Questo non tiene conto del lavoro dei costi indiretti (lavoro delle maestre dell'asilo, degli educatori del Servizio Sociale dei Comuni, ecc) e dei numerosissimi volontari, che hanno contribuito nelle forme più diverse (preparazione parete, cucina, trasporti, visite guidate ecc)
Doveroso un ringraziamento a tutti!"
Francesco Patat (Ass. Bravi ragazzi)

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