martedì 25 febbraio 2014

Lo sei mai stato? Lo sei anche tu?

Se ti chiedi “che cosa” o “chi? ”, continua a leggere …

Sei mai stato un bullo o una vittima del bullo o lo spettatore di un atto di bullismo o addirittura tutte e tre questi cose? Quelle appena ricordate sono le figure principali del bullismo. Nelle nostre scuole il bullo c’è ma non tutti lo vediamo. Questa “invisibilità” nasce dal fatto che non prestiamo sempre tanta attenzione a ciò che accade intorno a noi.
Invece dovremmo badare a ciò che ci circonda perché potremmo essere tutti inconsapevolmente testimoni di episodi di bullismo

Lo spettatore è colui che assiste ma non dice nulla, per paura di venire preso di mira anche lui dal bullo, o per semplice disinteresse. 
Il bullo non è sempre ciò che si crede, ovvero un ragazzo disadattato o proveniente da ambiti familiari compromessi da una situazione economica o sociale particolare, il bullo può essere qualsiasi ragazzo che agisca da solo o in gruppo (anche se è più probabile che agisca in gruppo, perché il gruppo lo rafforza). 
La vittima, infine, è il ragazzo che viene preso di mira e che subisce le prepotenze; spesso è un ragazzo solo e emarginato che viene considerato debole in confronto ad altri, però tutti noi possiamo essere una vittima e tutti possiamo avere un momento di debolezza e essere delle vittime. 

L’ esempio per comprendere meglio il bullismo è l’esempio della savana, dove vige la legge del più forte, perché anche noi viviamo in una giungla: “le leonesse a caccia cercano di catturare sempre l’elemento più debole del branco”, ovvero per noi la vittima. In contrario potremmo prendere ad esempio il comportamento degli elefanti : “Che invece fanno cintura, disponendosi in cerchio dove all’interno ci sono i più deboli, e le leonesse ci pensano due volte prima di attaccare”. E cosi dovremmo fare anche noi, darci una mano.

Ricordiamoci che al giorno d’ oggi abbiamo fin troppe vie di comunicazione, che molte volte non le utilizziamo nel modo più corretto possibile, e ci possono portare involontariamente a fenomeni di cyberbullismo, caricando foto che forse non avremmo dovuto o commentando in modo un po’ troppo offensivo; come nel caso del suicidio di Nadia 14 anni (Padova), un fatto tragico che si poteva evitare se solo si fosse usato il social nel modo corretto, in questo caso ask, evitando di scrivere insulti inutili, comprendendo la situazione della persona e magari informando un adulto prima che la situazione degenerasse. Questo è un grave caso di cyberbullismo, fenomeno sempre più presente fra i giovani.

Se ti capita cosa puoi fare?

Se ti trovi come testimone -> Non aver paura di dare una mano alla vittima, fallo e basta, non pensare che fare la spia sia "male", perché con questo gesto aiuti una persona, e aiutandola guadagnerai Karma positivo.

Se ti trovi come vittima -> Parlane subito con qualcuno che ti possa aiutare, con un amico, con un amico di un amico, con un adulto. Non aspettare che peggiori la situazione e soprattutto non aver paura di chiedere aiuto, perché a volte è l'unico modo per uscirne.
Vuoi un ragazzo peer con cui parlarne? contattaci nel sito del I.S.I.S. D'aronco, nella sezione dell' antibullismo trovi come fare!

…Un Ragazzo Peer (o ragazzo alla Pari)? Questo termine si applica ad alcuni ragazzi dell’Istituto Raimondo D’Aronco, ragazzi che formano un gruppo nato dall’esigenza di accogliere e aiutare tutti i ragazzi in difficoltà nell’ambito scolastico. È composto da ragazzi di età diversa che collaborano tra loro e con i docenti e i tecnici dell’ istituto; l’insieme di tutte queste figure compone il cosiddetto gruppo ABC (Accoglienza, Benessere, Condivisione). Tale modus operandi è nato in seguito ad una serie di incontri tra i docenti dell’Istituto e il dott. Fedeli, particolarmente esperto nello studio del bullismo e dei metodi atti a garantire il benessere scolastico a tutti i livelli.

Questo gruppo è molto vicino ai ragazzi della scuola, i quali cominciano a conoscerlo sin dal primo giorno, quando sono coinvolti nel progetto Accoglienza. Come dice il nome stesso, il Progetto accoglienza nasce per accogliere le new entry (i ragazzi delle classi prime) nel fatidico momento del “nuovo” inizio alle superiori. Inoltre il gruppo propone anche il progetto posso aiutarti, nell’ambito del quale i ragazzi volenterosi e bravi in una materia aiutano i ragazzi con difficoltà nella materia stessa, attuando quindi un aiuto tra pari.

Marcuzzi Nicolas 4^A D'Aronco

Qui sotto un video sul bullismo realizzato dal nostro istituto che ha vinto u premio regionale:

"Silence" - Video spot realizzato dagli studenti dell'I.S.I.S. "R. D'Aronco" di Gemona del Friuli from Provincia di Udine on Vimeo.

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